Pasqua di Resurrezione 2022
Con quali occhi guardare a questa Pasqua? Quale sguardo avere sul volto? Occhi tristi e sguardo remissivo? Sguardo inflessibile e occhi fermi? … La prima ipotesi è di sicuro da scartare; non possiamo mortificare la Speranza che è in noi, la capacità di rialzarsi e saper prendere coscienza del vissuto. La seconda ipotesi; anche questa non mi convince. Quando manca la flessibilità, lo sguardo si restringe e perdiamo di vista le sfumature che nella vita non guastano; abbiamo occhi solo per le nostre vedute e cadiamo nella logica dell’ego.
«Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure, il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?» (Mt 6,26)
Tanti sono i riferimenti che troviamo nel linguaggio biblico rivolti allo “sguardo” d’avere nei nostri confronti, verso chi ci sta a fianco e nei riguardi degli eventi della vita. Quello appena menzionato, tratto dal Vangelo di Matteo mi ha sempre attirato. L’ho sempre percepito rassicurante e nello stesso tempo concreto.
Alzare lo sguardo per non cadere nella tentazione dell’apatia o dell’indifferenza è la soluzione per intraprendere sempre nuovi percorsi. Quando alzi lo sguardo ti accorgi di vivere in un mondo che con tutte le sue contraddizioni, è carico di interrogativi che chiedono ancora una riposta. Alzando lo sguardo, incrociamo quello dell’altro per attivare la strada un dialogo sincero, pur non privo di una giusta e positiva dialettica, esige sempre una fiducia di base tra gli interlocutori. Di questa fiducia reciproca dobbiamo tornare a riappropriarci! Dialogare significa ascoltarsi, confrontarsi, accordarsi e camminare insieme. Favorire tutto questo tra le generazioni vuol dire dissodare il terreno duro e sterile del conflitto e dello scarto per coltivarvi i semi di una pace duratura e condivisa.
Nell’orto degli Ulivi, Gesù rivolge il suo sguardo al Padre e in quel colloquio i suoi occhi sono una cosa sola con quelli del Padre, tanto da poter sentire tutto l’amore verso la sua umanità e fidarsi che nel mondo la sua Risurrezione è sempre un seme che germoglia.
Buona Pasqua di Resurrezione, negli occhi e negli sguardi della vita!
Don Giuseppe Landi
Parrocchia Gesù Risorto – Parco Arbostella – Salerno
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