L’ESORCISTA DELLA SANTA SEDE:
HALLOWEEN E’ UN OSANNA AL DIAVOLO
”Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l’uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi”. La condanna è dell’esorcista della Santa Sede, già presidente dell’associazione internazionale degli esorcisti, il modenese padre Gabriele Amorth.
I macabri mascheramenti, le invocazioni apparentemente innocue altro non sarebbero, per l’esorcista, che un tributo al principe di questo mondo: il diavolo. ”Mi dispiace moltissimo che l’Italia, come il resto d’Europa, si stia allontanando da Gesù il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana”, dice l’ esorcista secondo il quale ”la festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L’astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non è più peccato al mondo d’oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale. L’uomo – conclude – è diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio”. E ricorda che intanto, in molte città italiane, sono state organizzate le ‘feste della luce’, una vera e propria controffensiva ai festeggiamenti delle tenebre, con canti al Signore e giochi innocenti per bambini.
Molti, la notte di halloween, mettono un cero fuori della finestra come segno della Luce contro le tenebre del male. Facciamolo anche noi.
Halloween – La notte del 31 ottobre
E’ bene dire che la Chiesa attraverso alcuni dei suoi portavoce e membri di spicco, si sta schierando contro la celebrazione di halloween. L’altro giorno in un incontro diocesano al vicariato si è parlato anche di questo problema. Credo che ha breve, possa esserci un intervento deciso della Chiesa sull’argomento halloween. L’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, nel frattempo si è espresso in merito :
“Tale festa non ha nulla a che vedere con la visione cristiana della vita e della morte e il fatto che si tenga in prossimità delle feste dei santi e del suffragio ai defunti rischia sul piano educativo di snaturarne il messaggio spirituale, religioso, umano e sociale che questi momenti forti della fede cristiana portano con sé. Halloween fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore”.
Dello stesso avviso e’ Monsignor Antonio Finardi. Quasi tutte le diocesi, hanno inviato attraverso i loro referenti la propria disapprovazione nei confronti di halloween. Vorrei inoltre ricordare che la notte di halloween è il capodanno esoterico. Moltissime sette sataniche si riuniranno, per compiere atroci delitti e sacrilegi .Questa è inoltre la notte del quarto sabba delle streghe, dove viene festeggiato l’arrivo dell’inverno, del freddo, e della morte. Nel mondo esoterico e del satanismo il 31 ottobre è una data importantissima.In questa data vengono inoltre nominate nuove sacerdotesse e streghe, nella chiesa di satana. Le streghe sono donne all’interno della setta, con dei compiti ben precisi. Forse molti ignorano, che in questa notte, molti bambini partoriti all’interno della setta e mai denunciati, vengono sacrificati a favore di satana.
Questo per le donne che vengono scelte, risulta essere un grande privilegio.Il sottobosco diabolico, attivo in questa notte è piu’ grande di quanto possiamo immaginare. Dunque per chi avesse ancora voglia di perdere tempo dietro il macabro carnevale, rifletta sulla necessità di rimediare a tutto questo, attraverso preghiera e magari un momento di riflessione. Siamo dunque tutti invitati per unire il nostro pensiero, e pregare insieme il Santo Rosario completo.
La notte dei santi, le alternative ad Halloween
«Dolcetto o scherzetto?». È questa la frase che si sente ripetere durante la notte di Halloween, che – con un’usanza importata da oltreoceano – si festeggia da qualche anno anche in Italia il 31 ottobre. E proprio mettendola sullo scherzo attrae tanti bambini. Con il risultato di svilire il significato religioso della festa del 1° novembre, che sottolinea la comune vocazione alla santità. Non mancano le iniziative che intendono ribadire questo significato. Il Movimento dell’amore familiare, fondato da don Stefano Tardani e Gabriella Briganti, in alternativa alla notte di Halloween organizza la Festa di Tutti i Santi, con giochi e divertimento per bambini e famiglie presso l’oratorio del santuario del Divino Amore e nella parrocchia di San Giorgio ad Acilia. Festa con lo slogan «Halloween? No grazie». «La crescente scristianizzazione legata al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza – sottolinea Roberto Mattioli che insieme alla moglie Georgia promuove l’iniziativa ad Acilia e al santuario del Divino Amore – ci spinge a riscoprire i valori evangelici. È importante andare in controtendenza perché nella notte del 31 ottobre ci sono molte feste organizzate per Halloween a cui vengono invitati i bambini». E ci tiene a sottolineare: «Non stiamo preparando una semplice festa come tante altre ma proponiamo una vera e propria sfida culturale, una sensibilizzazione ai valori cristiani, che non dobbiamo lasciarci portare via. Si tratta di investire energie e creatività per la crescita dei piccoli che sono i più indifesi».
Un’altra iniziativa, puntata sulla preghiera, è organizzata nella basilica di Sant’Anastasia al Palatino dove, sempre il 31, sono in programma una Messa alle 22.30 e poi l’adorazione eucaristica. Don Alberto Pacini, rettore di Sant’Anastasia, aggiunge: «Per i satanisti la festa di Halloween è il corrispondente della Pasqua per i cristiani». E proprio per questo, precisa: «È una notte in cui si fanno riti e sacrifici. Occorre, dunque, rendere a Dio la gloria che gli spetta. Per questo invitiamo i fedeli a partecipare alla Messa e alla preghiera con una candela che ricordi il battesimo, sacramento che ci chiama alla santità e alla luce di Cristo che squarcia le tenebre».
Quindi non festa di Halloween, ma di «Holy-ween», la notte dei santi, in cui si invita a mettere una loro immagine su ogni chiesa. Un’iniziativa che ricalca quella promossa dalle Sentinelle del mattino, un network impegnato dal 1998 a diffondere in Italia esperienze per i giovani. I volti dei santi, dunque, come risposta alle streghe e ai folletti protagonisti di Halloween. «Abbiamo organizzato dei giochi per i bambini – racconta ancora Roberto Mattioli – proprio per sottolineare che il bene non è noioso come troppo spesso si vuol fare credere». E per i più grandi fino ai tredici anni saranno in programma nelle due parrocchie indicate anche filmati e momenti di confronto. «Ci avviciniamo a un’età difficile. Il ragazzo si mette in discussione e il mondo dell’esoterico sembra dare risposte facili: occorrono strumenti conoscitivi e di riflessione». Dello stesso parere don Alberto Pacini: «Anche se le tenebre sembrano più forti, in realtà la notte sarà vinta dalla luce. Ognissanti è la festa delle anime sante e non di quelle perse – continua -, bisogna mettere la preghiera e l’Eucaristia al centro della vita. Del resto nel cuore dei fedeli c’è sete di Dio e di spiritualità. Se il cuore non viene dato a Dio si lascia dello spazio libero in cui tutto può entrare».
Antonella Gaetani
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