Albero o presepe? E’ questa, la domanda con cui abbiamo accolto i ragazzi all’inizio della Messa in presenza organizzata per la seconda settimana di Avvento in prossimità dell’8 Dicembre, giorno in cui, di solito, ci si ritrova in famiglia per allestire l’albero e il presepe che rendono ancor più “natalizia” l’aria che si respira nelle nostre case.

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La loro preferenza non ve la sveliamo, mentre orgogliosamente vi mostriamo i lavoretti da loro fatti nel corso di queste settimane. Al termine di quella Messa, infatti, ad ognuno di essi è stato consegnato un foglio con quattro palline da colorare e personalizzare, foglio che è stato inviato anche sui gruppi whatsapp, in uno al tutorial per realizzare facilmente un alberello in cartoncino su cui incollare le palline (i genitori ci stanno ancora “ringraziando”).

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Perché l’albero e non il presepe? Sia perché nel corso di questi anni con i ragazzi abbiamo già realizzato presepi con tanti materiali e stili diversi, sia perché anche l’albero, ormai, fa parte delle nostre tradizioni, anche cristiane. Infatti, Papa Giovanni Paolo II, nell’ormai “lontano” 1982, decise di affiancare un abete donato dalla Polonia, sua terra natia, al presepe che ogni anno veniva allestito in Piazza San Pietro. Da quell’anno, dunque, una Nazione sempre diversa, di anno in anno, dona al Santo Padre un grosso, alto e forte albero, che fa compagnia al presepe artistico ed insieme donano luce e magia alla Piazza probabilmente più famosa del mondo! Anche questa volta i ragazzi si sono superati, donando gioia, varietà, vivacità e dolcezza con i loro alberelli.

A voi i, commenti!!! 

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