Fonte CEI
È stata consegnata questa mattina al Santo Padre Francesco la prima copia del nuovo Messale della Conferenza Episcopale Italiana. Ricevendo in udienza una delegazione che ha lavorato alla pubblicazione del volume, guidata dal Presidente della CEI, Cardinale Gualtiero Bassetti, Papa Francesco ha ringraziato per il dono ricevuto, sottolineando l’importanza del lavoro svolto e la continuità nell’applicazione del Concilio.
Il Cardinale Bassetti, salutando il Santo Padre a nome dei presenti, ha ricordato l’impegno profuso da tanti nel migliorare il testo sotto il profilo teologico, pastorale e stilistico.
Il Messale verrà consegnato nelle prossime settimane ai Vescovi italiani e alle parrocchie. Potrà essere usato appena pubblicato e diventerà obbligatorio dalla prossima Domenica di Pasqua (4 aprile 2021).
Questa edizione è stata approvata secondo le delibere dell’Episcopato e ha ricevuto l’approvazione da Papa Francesco il 16 maggio 2019. Oltre alle variazioni e agli arricchimenti della terza edizione tipica latina, propone altri testi facoltativi di nuova composizione, maggiormente rispondenti al linguaggio e alle situazioni pastorali delle comunità e in gran parte già utilizzati a partire dalla seconda edizione in lingua italiana del 1983.
“Il libro del Messale – spiega il Cardinale – non è soltanto uno strumento liturgico, ma un riferimento puntuale e normativo che custodisce la ricchezza della tradizione vivente della Chiesa, il suo desiderio di entrare nel mistero pasquale, di attuarlo nella celebrazione e di tradurlo nella vita. La riconsegna del Messale diventa così un’occasione preziosa di formazione per tutti i battezzati, invitati a riscoprire la grazia e la forza del celebrare, il suo linguaggio – fatto di gesti e parole – e il suo essere nutrimento per una piena conversione del cuore”.
Stampato in un unico formato, sarà presto in vendita nelle librerie.
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Fonte ALETEIA
Pagine di tradizione viva
“Papa Francesco ha ringraziato per il dono ricevuto, sottolineando l’importanza del lavoro svolto e la continuità nell’applicazione del Concilio”, riferisce un comunicato della Conferenza episcopale italiana. Che riporta anche le parole del cardinale Bassetti, per il quale il libro del Messale “non è soltanto uno strumento liturgico, ma un riferimento puntuale e normativo che custodisce la ricchezza della tradizione vivente della Chiesa” e la sua riconsegna diventa “un’occasione preziosa di formazione per tutti i battezzati”.
Un linguaggio aggiornato
Il testo, che le parrocchie potranno adottare fin da subito ma obbligatoriamente dalla prossima domenica di Pasqua, il 4 aprile 2021, è stato approvato “secondo le delibere dell’Episcopato e ha ricevuto – ricorda la nota della Cei – l’approvazione da Papa Francesco il 16 maggio 2019. Oltre alle variazioni e agli arricchimenti della terza edizione tipica latina, propone altri testi facoltativi di nuova composizione, maggiormente rispondenti al linguaggio e alle situazioni pastorali delle comunità e in gran parte già utilizzati a partire dalla seconda edizione in lingua italiana del 1983”.
Le novità
Tra le innovazioni, peraltro già note, ci sarà fra le altre la modifica al Padre Nostro (il “non ci indurre in tentazione” diventa “non abbandonarci alla tentazione”), mentre nel Gloria il “pace in terra agli uomini di buona volontà” è sostituito dall’espressione “pace in terra agli uomini, amati dal Signore”. Il Messale è edito dalla Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena in un unico formato e sarà distribuito dalla Libreria Editrice Vaticana a partire dalla fine di settembre.
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