Indicazioni per la Settimana Santa

Salerno, 24 marzo 2022
Al clero dell’Arcidiocesi
Carissimi,
con il termine dello stato di emergenza previsto per il 31 marzo p.v. e avvicinandoci alle festività liturgiche
della Settimana Santa, in attesa di eventuali determinazioni ulteriori da parte della CEI, vi comunico le seguenti
indicazioni liturgico-pastorali, cui attenersi.


A) Indicazioni generali

  1. Si possono riprendere, sempre con la dovuta cautela e i dispositivi di protezione (mascherina FFP2 o
    FFP3 senza valvola), le visite agli ammalati e alle famiglie.
  2. È possibile la celebrazione del Battesimo (max. 2) durante la celebrazione eucaristica.
  3. Rimane vietata la distribuzione dell’Eucaristia in bocca e lo scambio della pace.
  4. Ovviamente le acquasantiere rimangano vuote e non vi sia distribuzione di foglietti per la celebrazione.
  5. Rimangono valide le norme sul distanziamento.
  6. Con le dovute cautele e valutandone attentamente l’opportunità, si possono riprendere le “espressioni
    della pietà popolare” – come precisato nel Comunicato dei Vescovi della Campania – esclusivamente
    all’aperto e curandone attentamente lo svolgimento, previa comunicazione al Comune e all’Autorità
    di pubblica sicurezza, competente per territorio, almeno 3 giorni prima. Le attuali emergenze
    umanitarie e le nuove povertà legate alla pandemia richiamano, in ogni caso, tutti a vivere queste
    manifestazioni con sobrietà e con segni concreti di solidarietà.
    B) Attività di catechismo
  7. Laddove la situazione lo consenta si riprendano gli incontri di catechismo in presenza. Qualora, invece,
    il numero dei ragazzi risultati “positivi” o in “autosorveglianza” sia elevato, si continui con incontri
    “in remoto.
  8. Per gli incontri di catechismo in presenza e dei gruppi si seguiranno le seguenti indicazioni:
  • è necessario rispettare sempre scrupolosamente il Protocollo di prevenzione del COVID-19;
  • è necessario che gli operatori (ministri ordinati, catechisti, educatori, animatori…) indossino
    sempre mascherine FFP2. Le stesse sono raccomandate per tutti i partecipanti;
  • è richiesto il rispetto accurato del distanziamento;
  • non è possibile consumare alcun cibo o bevanda;
  • deve essere assicurata la corretta areazione dei locali, aprendo completamente porte e finestre
    prima e dopo l’incontro per almeno 5 minuti e tenendole aperte il più possibile durante l’incontro.
    C) Settimana Santa
  1. Anche quest’anno eccezionalmente – dato il persistere di forme alte di contagio, che sconsigliano
    vivamente assemblee affollate – si permette la celebrazione dei riti della Settimana Santa anche nelle
    Rettorie e nei Santuari, concordandone le modalità con i Parroci.
  2. Nella Domenica delle Palme si manterrà la benedizione dei rami di ulivo, consegnati dai volontari
    con le dovute precauzioni (mascherina e mani disinfettate), senza forme processionali all’interno delle
    chiese.
  3. La Messa crismale verrà celebrata il Mercoledì Santo, alle ore 18.00 in Cattedrale.
  4. Il Giovedì Santo è possibile il gesto della lavanda dei piedi, limitandosi al versare l’acqua. Al termine
    della celebrazione si ometta la processione con i fedeli.
  5. Nel Venerdì Santo, l’atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente
    della celebrazione. Subito dopo, colui che presiede, dopo aver baciato la Santa Croce, stando in mezzo
    al presbiterio davanti all’altare, invita tutti i fedeli all’adorazione.
  6. Nella Veglia pasquale le candele possono essere consegnate ai fedeli al momento dell’ingresso in
    chiesa dai volontari con le dovute precauzioni, oppure possono essere fatte trovare ai posti assegnati,
    assicurandosi che non vengano passate di mano in mano. Esse dovranno essere portate con sé al
    termine della celebrazione. Rimane vietata la distribuzione dell’acqua benedetta. Nelle Rettorie e nei
    Santuari si ometta il rito della benedizione del fonte battesimale, limitandosi alla benedizione
    dell’acqua lustrale.
    Mi rendo perfettamente conto, carissimi, del forte disagio che ciascuno di voi ancora vive, perdurando tale
    situazione di incertezza dovuta alla pandemia. Si aggiunge, inoltre, il doloroso smarrimento provocato dalle
    terribili notizie che ci giungono dall’Ucraina. Uniamo per questo il nostro sacrificio, ancorché piccolo, al
    grande sacrificio redentore che Cristo ha offerto sulla croce per il mondo intero, pregando al contempo che si
    possa ritornare presto ad un clima di maggiore serenità e di pace.
    Vi abbraccio tutti con affetto e vi benedico
    X Andrea Bellandi
    Arcivescovo Metropolita
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