PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA

TERRA SANTA

17 agosto LUNEDÌ – NAPOLI – TEL AVIV – NAZARETH

Ritrovo aeroporto di Napoli Capodichino. Operazioni di imbarco e con speciale partenza per Tel Aviv. Snack a bordo. Operazioni di sbarco. Trasferimento in pullman a Nazareth attraverso la pianura di Sharon e di Esdrelon. Sosta al Monte Carmelo (1Re 18), per iniziare il cammino di pellegrini sotto gli auspici di Maria e di S. Elia, profeta. Sistemazione in albergo. Cena e pernottamento.

18 agosto MARTEDÌ – NAZARETH – TABOR – NAZARETH

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo”. (Lc 1, 30-32a)

Prima colazione in mattinata dedicheremo la mattina alla visita della città di Nazareth “fiore della Galilea”: la casa di Maria, oggi Basilica dell’Annunciazione (Lc 1,26-38), la casa di S. Giuseppe, la fontana della Vergine, la memoria della “sinagoga” (Lc 4,16-30) e il suk arabo, cuore dell’antica Nazareth crociata e poi musulmana. Dopo pranzo in pullman ci trasferiamo a Daburiyyeh, villaggio musulmano ai piedi del Monte Tabor. Saliremo con minibus per visitare la Basilica che ricorda la Trasfigurazione di Gesù dinanzi ai suoi discepoli (Lc 9,28-36). Nel tragitto di rientro a Nazareth faremo sosta a Cana di Galilea, per rievocare il primo dei ‘segni’ compiuti da Gesù, secondo l’evangelista Giovanni (Gv 2,1-12): le coppie presenti saranno invitate a rinnovare le promesse matrimoniali. Cena e pernottamento.

19 agosto MERCOLEDÌ – LAGO DI TIBERIADE – NAZARETH

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 19E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». 20Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. 21Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. 22Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Mt 4,18

Prima colazione. La giornata è dedicata alla visita dei luoghi legati alla predicazione di Gesù avvenuti intorno al Lago di Tiberiade o Mar di Galilea. Si inizia da Cafarnao, la “città di Gesù”, dove visitiamo il Memoriale di S. Pietro edificato sui resti della sua casa dove spesso dimorò il Signore del durante il suo ministero in Galilea. “A Cafarnao, della casa del principe degli apostoli fu fatta una chiesa e quelle pareti rimangono ancora oggi così come esse erano…”. Pietro diacono, monaco benedettino (XII sec). Pranzo in ristorante. indii partenza per il Lago di Tiberiade per visitare i luoghi legati alla predicazione e ministero di Gesù. Iniziamo la visita da Cafarnao, la “città di Gesù” (Mt 9,1), teatro della maggior parte della sua attività pubblica (Mc 1,21-34; Lc 7,1-10; ecc.). Potremo vedere la Casa di Pietro descritta dalla pellegrina Egeria, la Sinagoga del V secolo e le innumerevoli testimonianze archeologiche. Da qui ci spostiamo brevemente per salire al monte delle Beatitudini (Mt 5-7), da cui godiamo il panorama del lago. In battello effettueremo una breve traversata del Lago. Dopo il pranzo, ci rechiamo a Tabgha, per visitare il luogo della moltiplicazione dei pani (Mc 6,33-44) e del conferimento del primato a S. Pietro (Gv 21). Rientro serale in albergo. Cena e pernottamento.

 20 agosto GIOVEDÌ – NAZARETH – GERICO – BETLEMME

Prima colazione e in prima mattinata ci trasferiamo dalla Galilea alla Giudea attraverso la valle del Giordano. Prima tappa, sulle rive del Giordano a Qasr el-Yahud, luogo del battesimo di Gesù ad opera del Battista (Mt 3,13-16). Quindi a Qumran, luogo dove furono rinvenuti i più antichi manoscritti della Bibbia giunti fino a noi. Poi scenderemo al Mar Morto dove sarà possibile fare il bagno nelle acque del grande bacino salato (in spiaggia attrezzata).Entriamo quindi a Gerico, la città di Zaccheo (Lc 19,1-10) e del cieco Bartimeo (Mc 10,46-52). Dopo il pranzo saliremo a Betania, casa di Lazzaro, Marta e Maria (Gv 11). Arrivo serale a Betlemme. Sistemazione in albergo. Cena e pernottamento.

Recatosi al sepolcro, Gesù gridò: “Lazzaro, vieni fuori!”. Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti dalle bende e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: “Scioglietelo e lasciatelo andare!”. (Gv 11, 1-44)

21 agosto VENERDÌ – BETLEMME – AIN KAREM – GERUSALEMME

Prima colazione e la mattina la dedichiamo alla visita di Betlemme. In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia. (Lc 2,1-7). In mattinata ci recheremo in visita dei luoghi legati alla nascita del Salvatore. Betlemme: la Basilica sulla Grotta della Natività (Lc 2,1-7), le Grotte di S. Girolamo. Beth Sahur, dove l’angelo apparve ai Pastori nella Notte Santa (Lc 2,8-20). Tempo permettendo, ci uniremo ai Frati francescani nella quotidiana processione alla Grotta della Natività. Dopo il pranzo partiamo per Ain Karem, città natale di S. Giovanni Battista: sosteremo in preghiera nel luogo della Visitazione di Maria a S. Elisabetta, dove Maria proruppe nel cantico del “Magnificat” (Lc 1,39-56), e nel Santuario della Natività di S. Giovanni Battista (Lc 1,57-80), dove Zaccaria pronunciò il cantico del “Benedictus”. Rientro serale. Cena e pernottamento.

In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. (Lc 1,39-41)

 22 agosto SABATO – GERUSALEMME

Prima colazione. Come pellegrini giungiamo nella Città Santa e iniziamo il nostro ingresso dal Monte degli Ulivi. Sostiamo all’edicola dell’Ascensione che ricorda il luogo da cui Gesù risorto salì alla destra di Dio Padre (At 1,6-11). Si prosegue nella grotta “memoria” dell’insegnamento della preghiera del “Pater noster” da parte di Gesù ai discepoli (Lc 11,1-13). Scendendo lungo il monte giungiamo al Dominus Flevit, luogo in cui Gesù pianse alla vista di Gerusalemme (Lc 13,34-35; 19,41-44). Giungiamo alla Basilica del Getsemani, dove Gesù sudò sangue nella preghiera della notte del Giovedì Santo (Mt 26,36-46), l’orto degli ulivi, la Grotta dell’arresto (Mt 26,47-56) e, infine, la Tomba di Maria, luogo da cui la Madre di Dio fu assunta in Cielo in anima e corpo. Dopo il pranzo rivivremo il cammino della Passione ripercorrendo le stazioni della Via Crucis, lungo la Via Dolorosa, fino al Calvario e al Sepolcro dove Gesù venne deposto. Rientro a Betlemme. Cena e pernottamento.

Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra e Gesù nel mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, re dei giudei». (Gv 19, 17-19)

Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui! Ecco il luogo dove lo avevano deposto. (Mc 16, 6 -7)

 23 agosto DOMENICA -GERUSALEMME

Prima colazione In mattinata ci recheremo al monte Sion cristiano: lungo la strada spiegheremo la Porta di Giaffa, il Palazzo di Erode (esterno), il quartiere armeno, con la Cattedrale di S. Giacomo, la Porta di Sion, Cenacolo, luogo dell’ultima Cena, dell’istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio, delle apparizioni del Risorto ai discepoli, della discesa dello Spirito Santo, della prima Chiesa di Gerusalemme (Lc 22,14-38; Gv 20,19-29; At 2; ecc.); quindi vedremo la Chiesa benedettina della Dormizione di Maria (il luogo dove la Vergine concluse la sua vicenda terrena). Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio ci dedicheremo alla visita dei luoghi più santi della Cristianità: il Calvario, dove Gesù fu crocifisso (Mt 27,33-56), il S. Sepolcro, luogo della sua sepoltura (Mt 27,57-66) e della sua resurrezione (Mt 28,1-15), e tutti i restanti ambienti dell’attuale Basilica della Resurrezione. Rientro serale a Betlemme. Cena e pernottamento.

Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi. (At 2,1-4)

Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l’un l’altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». E partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane. (Luca 24,13-35)

24 agosto LUNEDÌ – BETLEMME – TEL AVIV – NAPOLI

Prima colazione. Trasferimento all’aeroporto di Tel Aviv. Operazioni di imbarco e con volo speciale partenza per Napoli. Snack a bordo. Operazioni di sbarco

TARIFFA PER PERSONA IN DOPPIA 3 NOTTI NAZARETH – 4 NOTTI BETLEMME

Euro 1.320,00 su base 30 persone paganti tariffa intera (incluso trasferimento in pullman Salerno – Napoli aeroporto e viceversa)

 SUPPLEMENTI

Supp. Singola 3 notti Nazareth – 4 notti Betlemme € 210,00

 La quota comprende: Volo speciale da Napoli (incluso tasse aeroportuali aggiornate al 02.12.14). Snack a bordo. Trasporti in pullman per le visite ed escursioni come da programma. Ingressi previsti durante le visite: musei, chiese, e battello sul lago. Sistemazione 4 stelle Betlemme.( 3 notti hotel a Nazareth, 4 notti Betlemme) con trattamento di pensione completa (dalla cena del 1°giorno alla prima colazione dell’8° giorno).Assistenza tecnica per tutta la durata del viaggio. Guida biblica al seguito per tutto il pellegrinaggio (da TEL AVIV a TEL AVIV) . Facchinaggio in hotel. Assicurazione medico – bagaglio. Kit del pellegrino,diploma di partecipazione e piantine turistiche.

La quota non comprende:le mance (obbligatorie in misura di € 30,00 per persona da versarsi alla guida in Israele). Eventuale adeguamento carburante. Le bevande ai pasti e gli Extra in genere, tutto quanto non citato nel suddetto programma.

N.B:

1) Gli itinerari possono essere modificati, per necessità logistiche o in relazione agli orari e luoghi dove celebrare le Sante Messe. Le visite saranno rispettate, seppure con ordine cronologico diverso da quanto appare in programma.

2) La quota è calcolata in base ai costi dei servizi e dal corso dei cambi alla data odierna 15/1/2015 – Pertanto eventuali variazioni delle tariffe aeree, tasse aeroportuali, carburanti, servizi a terra potrebbero subire variazioni che saranno comunicate immediatamente.

Documenti:

Per i cittadini italiani è richiesto il passaporto valido per almeno 6 mesi dopo la data di inizio del viaggio.

Per i cittadini di altri stati bisogna contattare l’ambasciata israeliana a Roma per chiedere se per entrare in Israele si necessita del visto.

 

 

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